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Il sistema Nike

Guerra Fredda

Il sistema missilistico superficie-aria NIKE rappresenta l'evoluzione della difesa contraerea missilistica americana tesa a contrastare, secondo l’esperienza maturata nel secondo conflitto mondiale, grandi formazioni di bombardieri.
Nel Dopoguerra si materializzò in effetti la minaccia di formazioni di bombardieri sovietici ad alta quota con rilevante carico bellico, anche nucleare. La risposta americana fu il Nike-Hercules, missile superficie-aria guidato da terra, dotato di una potente testata esplosiva, sia convenzionale che nucleare, e di elevate prestazioni di volo tali da colpire le formazioni nemiche a sufficiente lontananza dai loro obiettivi.

L’impiego

Dal punto di vista dell’impiego il sistema Nike era organizzato in due aree operative distinte per funzioni: l’Area Controllo (IFC) e l’Area Lancio (LCT).
Nell’Area Controllo si trovavano i carri per il controllo della batteria (BC Van) e dei radar (RC Van), il computer del sistema, il radar di inseguimento del bersaglio (TTR), il radar del rilevamento della distanza (TRR) e il radar di inseguimento del missile (MTR).

Nell’ Area Lancio, situata dall’IFC a una distanza variabile di min. di 900 e max. di 6.000 metri, si trovavano invece il carro per il controllo del lancio dei missili (LCT) e tre Sezioni di lancio (Alpha, Bravo e Charlie), ciascuna munita di tre lanciatori missili. L'IFC e l’Area Lancio erano collegate fra loro da cavi di interconnessione interarea che garantivano le comunicazioni a voce e la trasmissione dati. Il collegamento era integrato da un sistema di trasmissione radio di emergenza, per le sole comunicazioni a voce.


La procedura di lancio
Una volta che il bersaglio aereo (target) era stato individuato dal radar di acquisizione (ACQ), i parametri di volo venivano trasferiti al radar TTR il quale in presenza di contromisure elettroniche (ECM) era coadiuvato dal radar TRR.

Agganciato stabilmente il bersaglio, il radar TTR inviava i dati di rilevamento del target al computer del sistema che iniziava così a calcolare le coordinate del punto di scoppio (Predicted Kill Point – PKP) del missile. Una volta lanciato, tramite le sue antenne rice-trasmittenti il missile dialogava continuamente con il radar MTR ed era guidato verso il PKP dagli ordini elaborati dal computer. Giunto in prossimità del PKP il missile riceveva tramite l’MTR il segnale di scoppio.

Approfondimenti: Sistema Nike - Guardiano Silenzioso

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